Ponte di Limira | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Città | Limira |
Attraversa | Alakır Çayı |
Coordinate | 36°20′55.86″N 30°12′27.14″E |
Dati tecnici | |
Tipo | Ponte ad arco |
Materiale | Materiale composito di mattoni, blocchi di pietra e pietrisco |
Campate | 28 |
Lunghezza | 360 m |
Luce max. | 14,97 m |
Altezza luce | 2 m |
Larghezza | 3,55–4,30 m |
Realizzazione | |
Costruzione | II-III secolo d.C. |
Mappa di localizzazione | |
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Il ponte di Limira (turco: Kırkgöz Kemeri, "ponte dei Quaranta Archi") è un ponte romano di pietra, nell'odierna Turchia sudoccidentale, e uno dei più antichi ponti ad arco ribassato (o arco segmentale) del mondo. Il ponte, lungo 360 m, sorge nei pressi dell'antica città di Limira in Licia sul fiume Alakır Çayı. I suoi 26 archi ribassati, oggi in gran parte sepolti, hanno un rapporto campata-freccia di 5,3 a 1, il che dà alla costruzione un profilo marcatamente piatto, che rimase insuperato come realizzazione architettonica fino al Tardo Medioevo (ad esempio in Ponte Vecchio a Firenze, con un rapporto di 6,5 a 1).[1] Malgrado il suo eccezionale significato per la storia della tecnica, tuttavia, il ponte di Limira è poco conosciuto; la crescente rovina della costruzione spinse negli anni 1970 l'Istituto archeologico germanico (IAG) attraverso il suo ufficio di Istanbul a svolgere una ricerca sul campo, rimasta finora l'unica del suo genere.